A sorpresa Nico Rosber ha annunciato oggi il suo ritiro dal mondo della Formula 1
Notizia shock durante il gran galà FIA in corso a Vienna, Nico Rosberg, fresco campione del mondo di Formula 1 2016 con la Mercedes ha annunciato il ritiro dal mondo della F1.
E' apparsa anche una lettera allegata a questa foto sulla pagina facebook di Nico nella quale racconta i momenti e le emozioni di questi anni all'interno del circus della Formula 1.
La notizia incredibile del ritiro di Rosberg ha lasciato tutti a bocca aperta
"Lascio dopo aver scalato la montagna ed aver raggiunto al vetta più alta possibile" ha detto Rosberg, motivando così la sua coraggiosa ed inaspettata scelta. Non si vedeva da tanti anni un campione del suo calibro lasciare al culmine della carriera e con la possibilità di vincere ancora per tanti anni a venire.
Rosberg si ritira da campione del mondo in carica di Formula 1
La
notizia ha lasciato tutti a bocca aperta, non solo perchè Rosberg si
ritira da campione del mondo in carica, ma anche perchè così facendo
lascia libero il sedile più bramato di tutto il mondo della #Formula1. Ora si aprono scenari incredibili pensando al suo successore sulla freccia d'argento al fianco di Lewis Hamilton, con possibili colpi di scena sino a ieri inaspettati. Se l'articolo vi è piaciuto ricordatevi di seguirci su Facebook per altre notizie sulle auto e sul mondo automotive.
Finalmente Nico Rosberg realizza il suo sogno e diventa campione del mondo Formula 1
Dopo una gara strana e con molti colpi di scena Nico Rosberg è riuscito finalmente a diventare campione del mondo, ricalcando le orme del padre Keke, campione del mondo nel 1982, con lo stesso numero 6 sulla monoposto.
Il gioco sporco di Hamilton che ha tentato di ribaltare il mondiale stoppando Rosberg
Gara pazza in cui Hamilton, al comando dal primo giro, ha tentato di stoppare Rosberg, facendo rientrare da dietro un grandissimo Max Verstappen, ultimo dopo il primo giro, Ricciardo e Vettel. Un finale veramente mozzafiato con la Ferrari di Vettel che ha recuperato tantissimi secondi sino ad arrivare attaccato al duo Mercedes e Max Verstappen solita scheggia impazzita pronta a tutto in quarta posizione ma a distanza DRS. Ma alla fine della gara Nico Rosberg può festeggiare quello che l'anno scorso gli era scappato fra le mani, dopo una stagione quasi perfetta. Rosberg diventa campione del mondo anche se chiude la stagione con una vittoria in meno del compagno di squadra ma con una regolarità superiore e tipicamente tedesca. Doppietta tedesca chiaramente nel mondiale piloti e costruttori, con la bellissima vittoria di un pilota tedesco su una macchina tedesca. Da sottolineare in ultimo la grande strategia Ferrari che ha dato a Vettel la possibilità di chiudere sul podio.
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E' appena stato presentato il nuovissimo SUV Alfa Romeo al salone di Los Angeles, ecco lo Stelvio.
E' stato presentato in questi minuti al salone internazionale dell' auto di Los Angeles il nuovo SUV Alfa Romeo Stelvio, saranno disponibili sul mercato dal 2018 tre versioni: lo Stelvio, lo Stelvio ti e lo Stelvio quadrifoglio verde.
Presentato il SUV Alfa Romeo Stelvio QV, e tutte le altre versioni.
Come per la Giulia, Alfa Romeo ha deciso di seguire la strada che prevede prestazioni e qualità top, con la distribuzione dei pesi 50:50, i motori derivati dalla collaborazione con Ferrari e gli interni Premium. Tutte le versioni avranno il sistema di trazione integrale Q4 che ha da poco debuttato anche sulla Alfa Romeo Giulia. La versione QV, che sarà chiaramente la più potente sul mercato, sarà equipaggiata con il motore da 505 cv 2.9 biturbo, con cambio a 8 marce e dna con modalita race, che le permetterà di fare 0-100 km/h in 3.9 secondi e 284 km/h di velocità massima.
Pazzesche prestazioni per il nuovo SUV Alfa Romeo Stelvio 2018.
Alfa Romeo promette che la versione quadrifoglio sarà sia comodissima in città, come richiesto dal mercato americano, sia prestazionale in pista, difatti secondo le simulazioni lo Stelvio dovrebbe presto diventare il SUV più veloce sul Nurburgring, come è già stato per la Giulia quest'anno. Se l'articolo vi è piaciuto ricordatevi di seguirci su Facebook per altre notizie sulle auto e sul mondo automotive.
Sembra non avere più fine il diesel gate che ha colpito il gruppo Volkswagen, nuovi software torvati su Audi.
Secondo le indiscrezioni rilasciate dalla +BILD le autorità americane avrebbero trovato un nuovo software in grado di truccare le emissioni durante i test, diverso da quello che fece scoppiare il caso #dieselgate più di 1 anno fa.
Questa volta sono le Audi ad essere sotto inchiesta per le emissioni.
+Audi , che è il primo contributore al fatturato del gruppo +Volkswagen , era finora sotto la lente di ingrandimento solo per i modelli che montavano il motore diesel 3.0 tdi v6, ma adesso, sembrerebbe, ci sarebbero problemi anche con altri motori, tra cui i benzina. Il software in questione taglierebbe drasticamente le emissioni quando rileva che lo sterzo non viene girato per più di 15 gradi, e cioè in condizione di test dell inquinamento.
Non finiscono i guai per Volkswagen, Audi e Porsche.
La notizia arriva come una mazzata, in un periodo in cui Volkswagen si è appena ritirata dai rally dove dominava per mancanza di fondi per i prossimi anni, le proposte di intervento su alcuni motori taroccati della prima tranche sono state respinte e con la magistratura tedesca che ha annunciato nuove indagini, anche sui vertici di #Volkswagen. Intanto i dipendenti tremano visto che la proprietà ha annunciato l'inizio del taglio dei costi, per rientrare del danno economico subito dopo gli scandali, che, sembrano non voler finire. Se l'articolo vi è piaciuto ricordatevi di seguirci su Facebook per altre notizie sulle auto e sul mondo automotive.
Un gran premio d'Italia a Monza non troppo spettacolare vede il mondiale 2016 riaprirsi alla grande.
Una giornata non troppo spettacolare oggi a Monza dove si è disputato il gran premio d'Italia, con la solita doppietta delle Mercedes, ma con la vittoria di Rosberg su Hamilton e la susseguente riapertura del campi0nato 2016. Ci sono infatti solo 2 punti ormai a dividere i due piloti della +Mercedes-AMG nel campionato di +FORMULA 1 di quest'anno.
Doppietta Mercedes nel gran premio d'Italia, Ferrari subito dietro.
Dietro le due frecce d'argento si piazzano le due Ferrari, con Vettel terzo e Raikkonen quarto; un risultato che non ripaga appieno l'affetto strepitoso dei tifosi italiani, che oggi sono stati sicuramente lo spettacolo più bello. Le Ferrari non sono riuscite a sfruttare la brutta partenza di Hamilton e nemmeno la strategia fin troppo conservativa delle Mercedes che hanno montato la gomma più dura e meno preformante. La differenza di performance è stata comunque troppa per colmare il gap; buono comunque il vantaggio che oggi le rosse hanno avuto sulla Red Bull, che nella classifica costruttori ora dista solo una manciata di punti.
Vettel sul podio davanti alle centinaia di migliaia di tifosi della Ferrari.
Terza e quarta le due Ferrari di Vettel e Raikkonen, con il tedesco che sul podio parla in italiano ai tifosi della rossa accorsi in massa per sostenere il team di Maranello. "Siete sempre i migliori", sono queste le parole di #Vettel alle migliaia di tifosi della +Ferrari sotto il podio oggi a #Monza. Ultima importantissima notizia è che la federazione ha rinnovato il contratto con Monza fino al 2019, concedendoci ancora qualche anno di Formula 1 in quello che è l'autodromo di spettacolare del mondo.
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Nel gran premio di Moto Gp in Austria al +Red Bull ring le +Ducati centrano una grandissima doppietta.
Nella gara in cui dovevano dominare hanno dominato. Le Ducati hanno messo in scena un week-end da favola dominando dal primo all'ultimo giorno e sugellando il tutto con una doppietta fantastica.
Vince Iannone davanti a Dovizioso, Lorenzo sul podio.
A spuntarla dopo una gara combattuta è stato Andrea Iannone, che ha dapprima controllato la fuga del suo compagno di squadra, per poi passarlo e non dargli più possibilità di replica da metà gara in poi. Per Iannone, che il prossimo anno andrà in +Suzuki è un grandissimo risultato. Alle sue spalle il compagno in Ducati Andrea Dovizioso, che ha dapprima tentato la fuga per poi però piegarsi sotto i colpi di Iannone, anche se sino all'ultimo giro il Dovi ha tentato di ricucire il gap per il sorpasso, ma non è riuscito. Terzoe redivivo lo spagnolo +Jorge Lorenzo , che dopo più di un mese tremendo in cui non riusciva più a fare risultati, anche grazie al mental coach italiano, è tornato sul podio con una bella gara, tenendo a bada il compagno in +Yamaha Racing+Yamaha Motor Italia+Valentino Rossi che chiude ai piedi del podio. Dietro di loro una gara anonima per +Marc Márquez , anche complice la brutta caduta di ieri e la spalla lussata che non gli hanno permesso di guidare la moto come solo lui sa fare.
Il campionato Moto Gp 2016 si riapre.
Si riapre la corsa al titolo con Lorenzo e Rossi che accorciano le distanze da un Marc Marquez che sino a prima di questo fine settimana sembrava in fuga per la vittoria del campionato, anche complici gli errori dei suoi diretti avversari.
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Uno dei grandi problemi per gli automobilisti italiani è quello delle strade in pessime condizioni.
Buche, rattoppi approssimativi, fondo stradale pessimo e scivoloso, sono questi alcuni degli inconvenienti che gli automobilisti italiani e le loro auto devono affrontare tutti i giorni sulle strade italiane. Amp automotive ha iniziato un'inchiesta alla ricerca della strada peggiore, con meno manutenzione e più buche d'Italia. In questo video iniziamo con una strada molto dissestata e alla quale pare che la "manutenzione" faccia più male che bene, siamo nel comune di Corciano in provincia di Perugia, a soli 10 minuti dal centro del capoluogo umbro.
Molto spesso le buche generano danni alle auto.
Ogni anno centinaia di automobilisti subiscono danni alla loro auto per via delle strade disastrate che abbiamo in Italia, la maggior parte delle volte ci si ritrova con un pneumatico distrutto da una buca, ma i danni possono anche riguardare le sospensioni, la coppa dell'olio o altre parti molto costose.
La procedura per richiedere il rimborso di danni causati dalle buche è lunga e macchinosa.
La richiesta presuppone la prova del fatto e dell'esistenza di un rapporto diretto tra il danno e la strada. La richiesta va effettuata a mezzo lettera
raccomandata entro cinque anni dal fatto. E’ quindi necessario, subito, fare intervenire le autorità quali Polizia Municipale o Polizia di Stato perché redigano un verbale che riporti le condizioni del tratto di strada. Inoltre è sempre opportuno scattare delle fotografie del posto e delle condizioni del mezzo, nonché, se possibile, trovare testimoni che abbiano assistito all’incidente. Se vi sono stati solo dei danni al veicolo occorre disporre di un preventivo per le riparazioni. Se sono derivati dei danni fisici (es. pedone che inciampa) è necessario recarsi nel più vicino Pronto Soccorso per le diagnosi e per la certificazione del tipo di lesioni subite. Eventualmente, terminate le cure, questa documentazione potrà essere integrata con le valutazioni del medico legale. Una volta raccolti questi elementi occorre inviare alla sede legale dell'ente proprietario della stradauna richiesta di risarcimento dei danni. Solitamente i tempi per il risarcimento sono molto lunghi ed a volte possono anche arrivare ad 1 anno o più.
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Nuovo, grave scandalo per Volkswagen, Daimler, BMW, Bosch e Zf.
C'è aria di tempesta in tutto il settore automotive tedesco, che ancora cercava di riprendersi dallo scandalo diesel gate, quando è stato colpito da nuove, pesantissime accuse dell'antitrust tedesca. Secondo l'autorità di vigilanza infatti le sopracitate grandi aziende avevano creato un vero e proprio cartello dell'acciaio per manipolarne a piacimento il prezzo ed influenzare il mercato.
Nuove multe in arrivo per Volkswagen e le altre.
L'antitrust tedesca ha in teoria il potere di infliggere sanzioni sino al 10% del fatturato di ognuno dei soggetti coinvolti; cifre quindi molto importanti che arriverebbero nel momento sbagliato per Volkswagen, dopo che negli scorsi giorni Matthias Muller ha proclamato che non ci sono i soldi neanche per risarcire i consumatori europei colpiti dallo scandalo diesel gate, lasciandoli con un pugno di mosche.
Crollano in borsa i titoli delle case automobilistiche tedesche.
A seguito della notizia sono naturalmente crollati tutti i titoli di borsa delle società coinvolte, con perdite dal 2,5 al 3,5%.
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Incredibile sconfitta per la Toyota che perde la Le Mans 2016 a quattro minuti dalla fine.
Non si era mai visto un finale così, bruttissimo, triste e incredibile. La Toyota tornava a Le Mans con le velleità di vittoria dopo anni difficilissimi e per 23 ore e 56 minuti questo sembrava proprio l'anno giusto per la casa giapponese. Si perché sino all'ultimo giro Toyota era prima e terza, dopo aver dominato per tutta la gara, dimostrando di essere un auto veloce, intelligente ed affidabile.
Il sogno Toyota infranto all'ultimo giro della Le Mans 2016.
Ecco però che il sogno dei giapponesi si è spezzato a pochissimi minuti dalla fine, perché a pochi metri dal traguardo che avrebbe segnato l'inizio dell'ultimo giro, quando sembrava oramai tutto sotto controllo, il pilota ha contattato i box gridando che l'auto stava perdendo fortemente potenza. Tristemente la Toyota di Nakajima si è fermata proprio dopo aver tagliato il traguardo dell'ultimo giro ed è stata sorpassata dalla sopraggiungente Porsche proprio mentre iniziavano gli ultimi chilometri di questa infinita gara.
La Le Mans non è finita sino alla bandiera a scacchi.
Davvero questa gara speciale non è finita finché non si passa sotto la bandiera a scacchi. Lo ha amaramente imparato quest'anno la Toyota, che ha perso una gara che è sembrata vinta per 23 ore e 56 minuti ed oltre 5000 km di dominio assoluto, ma che si è dissolta come un sogno all'ultimo giro. Da segnalare inoltre la beffa nella beffa per il povero team giapponese perché non solo ha perso la vittoria ma, avendo percorso l'ultimo giro, a seguito dei problemi meccanici, in oltre 10 minuti, l'auto è stata squalificata, perdendo anche il podio. Ha vinto così la Porsche, seconda è arrivata l'altra Toyota e terza un'Audi mai in gara in tutte le 24 ore di questa strana e crudele gara. Se l'articolo vi è piaciuto ricordatevi di seguirci su Facebook per altre notizie sulle auto e sul mondo automotive.
Vince ancora Nico Rosberg nel gran premio di Russia di Formula 1.
Quarta vittoria di fila per il tedesco della Mercedes Nico Rosberg in questo inizio di stagione 2016 di Formula 1, e settima nelle ultime sette gare, considerando anche quelle finali della scorsa stagione.
Potrebbe già essere finito il mondiale?
Questa è la domanda che si fanno in tanti, primo tra tutti il compagno di squadra di Rosberg, Lewis Hamilton, campione del mondo in carica e super favorito all'inizio della stagione, che adesso si vede lontano ben 43 punti. L'inglese dobbiamo dirlo è stato colpito da molta sfortuna in questo inizio di campionato ed anche da voci poco lusinghiere sul suo comportamento fuori dalla pista, ma dobbiamo ammettere che Rosberg, anche oggi, lo ha schiacciato con le prestazioni in pista, rifilandogli spesso grandi distacchi in qualifica ed in gara.
E la Ferrari 2016?
Piange anche la Ferrari, colpita da una certa inaffidabilità ed anche da una certa dose di sfortuna, come nel gran premio di oggi a Sochi, dove il pilota Red Bull Kwiat ha deciso di speronare per ben due volte Vettel, sbattendolo fuori al primo giro. E' dunque gia concluso il mondiale F1 2016? Questo ancora non si può dirlo ma se Rosberg continuasse con questa costanza pazzesca sicuramente per gli avversari non ci sarebbero chances. Intanto Nico già pensa alla prossima gara ed ad eguagliare il record di vittorie ad inizio stagione di Schumacher e Mansell (5 gran premi di fila).
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Concluse le indagini della motorizzazione tedesca che scagiona tutti tranne Volkswagen.
Si sono concluse le indagini del KBA, che aveva indagato nei mesi scorsi su almeno cinquanta modelli di auto diesel di vari marchi, sospettati di aver truccato le emissioni inquinanti sui loro modelli venduti in Germania. Tra i più a rischio sembrava esserci la Renault, la Mercedes e la FCA, sospettati, soprattutto i francesi, di essere inguaiati quanto la Volkswagen stessa. Ma il quotidiano tedesco +Handelsblatt ha pubblicato i risultati dei test eseguiti dai tedeschi, che scagionerebbero praticamente tutti quanti, tranne naturalmente l'indiziato principale, e cioè Volkswagen. I test hanno difatti dimostrato che le vetture degli altri marchi eccedevano si le emissioni dichiarate in fase di vendita, ma non eccedevano invece il limite di legge imposto.
Scagionati così dallo scandalo dieselgate Renault, Mercedes, Opel, Ford, Fiat ed anche altri.
Rimane così coinvolta in maniera grave solo Volkswagen che ricordiamo non solo ha emissioni superiori ai limiti di legge ma ha anche installato un software capace di camuffare i risultati dei test di inquinamento.
Ancora problemi per Volkswagen.
Si prevedono ancora tempi duri per Volkswagen nello scandalo dieselgate, anche se pare che almeno le accuse di truffa da parte dei clienti potrebbero cadere, ma le conseguenze future restano ancora da vedere.
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Ecco il video dell'impressionante incidente che ha coinvolto Alonso durante il gran premio di Formula 1 d'Australia.
Uno schianto impressionante che poteva portare a gravissime conseguenze quello nella prima gara della stagione di Formula 1 2016 per Fernando Alonso. L' auto del pilota spagnolo ha però retto benissimo e la cellula di protezione ha salvato il campione da possibili gravi danni fisici.
Paura per Alonso dopo il contatto con Gutierrez (Video).
C'è anche una ripresa amatoriale di uno spettatore che riprende l'incredibile attimo in cui la monoposto di Alonso si cappotta per poi schiantarsi contro le barriere.
Grande paura per Alonso dopo il terribile incidente, per fortuna senza conseguenze.
La gara è stata interrotta per molti minuti per consentire di eliminare tutti i detriti presenti sulla pista, data la natura violenta dell'impatto e la velocità di circa 300 km/h in quel punto della pista.
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Abbiamo assistito al nuovo format delle qualifiche della Formula 1 2016 questa mattina nel gran premio di Australia.
Dovevano movimentare ancora di più i minuti infuocati delle qualifiche, per questo i grandi capi della Formula 1 si sono scervellati sino all'ultimo per inventarsi le nuove, complicatissime regole per l'inizio di stagione f1 2016.
Delusione cocente per le nuove qualifiche F1.
Ma così non è stato, o almeno, non sino in fondo. Perchè è vero che nella Q1 e nella Q2 la confusione creata da queste nuove regole ha creato un po' più di emozione rispetto agli anni passati, quando, dopo un primo giro lanciato, tutti top team si rinchiudevano ai box aspettando lo scadere del tempo. Con le nuove regole invece si sono visti da subito tempi molto veloci ed in rapido miglioramento, anche grazie alla pista che via via andava gommandosi, ma è nella Q3 che il nuovo format delle qualifiche della Formula 1 ha mostrato tutti i suoi punti deboli.
Q3 disastrosa con le nuove regole F1.
Difatti dopo un primo giro lanciato di tutti i piloti, con tempi stratosferici di Hamilton e buoni da parte delle Ferrari, tutti i piloti sono rientrati ai box, e quasi nessuno è più sceso in pista sino allo scadere del tempo. Nelgi ultimi 6 minuti solo le due Mercedes sono riscese in pista, dato che avevano risparmiato un set in più di gomme, con Rosberg che ha scalzato le due Ferrari mettendosi in seconda posizione ed Hamilton che ha regalato un ultimo brivido scendendo sotto l'impressionante muro dell' 1.24. L'immagine dei piloti gia tutti alle operazioni di peso quando ancora doveva sventolare la bandiera a scacchi ha definitivamente sancito il totale fallimento di questa formula di qualifiche F1, già da variare prima della prossima gara. L'idea che anche i piloti avevano avallato è di mantenere il nuovo sistema shoot-out per i primi due stint di qualifica, mantenendo invece il vecchio "tutti contro tutti" per la Q3, e noi sinceramente speriamo che dal prossimo week-end di gara sia così.
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Numeri e prestazioni impressionanti per la nuovissima Bugatti Chiron, la nuova belva che sostituisce la Veyron.
E' stata anticipata la presentazione della nuova Bugatti, inquanto proprio il gruppo Volkswagen ha fatto trapelare tutti i dati tecnici e le prime foto ufficiali della sua nuova Hypercar, che andrà a sostituire la famigerata Veyron.
Uscirà ad ottobre in 500 esemplari la Nuova Bugatti Chiron.
Questi i tempi che i pochissimi fortunati dovranno attendere per ricevere il loro nuovo bolide; 1/3 dei soli 500 esemplari sono già stati prenotati da facoltosi anonimi clienti, anche se il rpezzo di circa 2,4 milioni di euro può sembrare poco invitante. Tasse e personalizzazioni escluse, si intende.
La nuova Bugatti Chiron avrà la bellezza di 1500 cavalli.
Il motore è sempre stato la parte più interessante delle Bugatti, ed anche questa volta gli appassionati di numeri e prestazioni non rimarranno delusi, dati i 1500 cavalli e i 1600 nM di coppia, insieme con il nuovo cambio con frizioni maggiorate e il sistema innovativo di trazione integrale. In questo modo la Bugatti Chiron è capace di raggiungere in scioltezza i 420 Km/h (autolimitati per ragioni di sicurezza), anche se la casa assicura che presto ci sarà l'assalto al record di velocita detenuto per ora dalla Veyron Super Sport Vitesse di 432 Km/h. Altre grandi innovazioni sviluppate in esclusiva per questa auto stupefacente sono i nuovissimi pneumatici Michelin da 285/30 su cerchi da 20" all'anteriore e da 355/25 su cerchi da 21" al posteriore, capaci di garantire confort e sicurezza anche a 400 Km/h. Restano ma vengono ulteriormente migliorati gli assetti variabili capaci di trasformare questa belva da tranquilla auto di città in grado di superare dossi dissuasori di velocità in hypercar da 400 all'ora. Un ultima notazione di colore per farvi capire di cosa potrebbe essere capace quest' auto ed il suo poderoso W16 quadriturbo è data dal fondoscala del contachilometri, settato a ben 500 Km/h.
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E' stata appena presentata la nuova versione dell' Alfa Romeo Giulietta 2016.
Alfa Romeo ha da pochissimo presentato in anteprima mondiale il nuovo restyling della Giulietta, apportando cambiamenti sostaziali alla parte frontale dell' auto ma soprattutto nuove soluzioni tecnologiche di grande rilevanza.
Le innovazioni della nuova Alfa Romeo Giulietta 2016.
Parliamo in primis dell'aspetto dell' auto; sotto questo punto di vista la nuova Alfa Romeo Giulietta 2016 ha subito un lifting alla parte frontale, sul muso, con una griglia e delle linee che richiamano le grandi Alfa Romeo del passato. Anche i cerchi in lega sono stati rinnovati, così come gli scarichi, che ora hanno forma ovale. Per concludere il restyling è stato inserito il nuovo stemma della casa di Arese. Qui potete trovare le immagini ufficiali della nuova Alfa Romeo Giulietta 2016. Ma passiamo ora alle innovazioni tecnologiche, perchè sulla nuova Giulietta debutterà il nuovo motore 1.6 JtdM da 120 cv in combinazione con il cambio TCT a doppia frizione, che garantirà fluidità di erogazione nonchè una discreta potenza e prestazioni. Ma passiamo ora alla parte più sostanziale di questo restyling, e cioè quello che riguarda i sistemi di infotainment. La nuova Alfa Romeo Giulietta sarà dotata dei servizi Live del sistema Uconnect su tutta la gamma. Questo prevede uno schermo Touch da 5 o da 6,5 pollici con funzioni Bluetooth, SMS Reader, prese Aux e USB e radio
DAB digitale.
Ecco gli allestimenti e le versioni della nuova Giulietta 2016.
Quattro gli allestimenti disponibili: Giulietta, Giulietta super, Giulietta veloce e Giulietta Business, acui si aggiungono i nuovi pacchetti "Veloce" e "Lusso". Sarà possibile vedere la nuova Alfa Romeo Giulietta il 13/14 Marzo, grazie al porte aperte Alfa Romeo in tutte le concessionarie.
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Sono finalemente arrivate le smentite che gli appassionati dell' Alfa Romeo aspettavano, nessun ritardo per la Giulia.
Un piccolo caso è scoppiato negli scorsi giorni attorno all' Alfa Romeo Giulia. Un sito solitamente affidabile ha lanciato l'indiscrezione secondo cui la nuova Giulia avrebbe fallito i crash test, in maniera addirittura misera, portando sgomento in tutto il mondo dell' automotive. Automotive news aveva addirittura raccontato di un ritardo nella consegna delle prime auto dai 6 ai 12 mesi, ma la notizia si è rilevata fasulla e senza alcuna fonte attendibile. Ad alcuni giorni di distanza è arrivata difatti la smentita ufficiale, ed è stato comunicato che le prime consegne arriveranno in Aprile, almeno per i modelli con i motori meno potenti, da 150 e 180 cavalli. Per le versioni di maggior cilindrata invece i test sono ancora in corso e non saranno disponibili prima di qualche altro mese. Oltretutto si dice che alcuni ritardi siano dovuti anche alla precisione dei controlli sulle emissioni seguite all'ormai noto scandalo Volkswagen, leggete qui. Quindi in definitiva nulla da temere, anche perchè la Giulia quadrifoglio ha passato appieno i crash test, cosa che rende quindi omologabile l'intera gamma di auto, senza bisogno di ulteriori controlli sotto questo punto di vista.
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