Abbiamo assistito al nuovo format delle qualifiche della Formula 1 2016 questa mattina nel gran premio di Australia.
Dovevano movimentare ancora di più i minuti infuocati delle qualifiche, per questo i grandi capi della Formula 1 si sono scervellati sino all'ultimo per inventarsi le nuove, complicatissime regole per l'inizio di stagione f1 2016.
Delusione cocente per le nuove qualifiche F1.
Ma così non è stato, o almeno, non sino in fondo.Perchè è vero che nella Q1 e nella Q2 la confusione creata da queste nuove regole ha creato un po' più di emozione rispetto agli anni passati, quando, dopo un primo giro lanciato, tutti top team si rinchiudevano ai box aspettando lo scadere del tempo.
Con le nuove regole invece si sono visti da subito tempi molto veloci ed in rapido miglioramento, anche grazie alla pista che via via andava gommandosi, ma è nella Q3 che il nuovo format delle qualifiche della Formula 1 ha mostrato tutti i suoi punti deboli.
Q3 disastrosa con le nuove regole F1.
Difatti dopo un primo giro lanciato di tutti i piloti, con tempi stratosferici di Hamilton e buoni da parte delle Ferrari, tutti i piloti sono rientrati ai box, e quasi nessuno è più sceso in pista sino allo scadere del tempo.Nelgi ultimi 6 minuti solo le due Mercedes sono riscese in pista, dato che avevano risparmiato un set in più di gomme, con Rosberg che ha scalzato le due Ferrari mettendosi in seconda posizione ed Hamilton che ha regalato un ultimo brivido scendendo sotto l'impressionante muro dell' 1.24.
L'immagine dei piloti gia tutti alle operazioni di peso quando ancora doveva sventolare la bandiera a scacchi ha definitivamente sancito il totale fallimento di questa formula di qualifiche F1, già da variare prima della prossima gara.
L'idea che anche i piloti avevano avallato è di mantenere il nuovo sistema shoot-out per i primi due stint di qualifica, mantenendo invece il vecchio "tutti contro tutti" per la Q3, e noi sinceramente speriamo che dal prossimo week-end di gara sia così.
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