La Mercedes domina la prima gara dell'anno del campionato di Formula 1.
La prima gara dell' anno 0 della Formula uno, quella dei nuovissimi motori 1600 turbo, ha confermato le aspettative anche se non sono certamente mancati i colpi di scena.In primis va sottolineata la supremazia schiacciante della Mercedes guidata da Nico Rosberg, che ha vinto con grande facilita e con un distacco superiore ai 20 secondi. Il podio è poi stato completato da Ricciardo, alla sua prima gara in Red Bull, e dal rookie Magnussen alla guida di una sorprendente McLaren, da considerarsi a tutti gli effetti la seconda forza del campionato visto il quarto posto di Button. Da sottolineare che nel post gara Ricciardo è stato squalificato per un eccessivo consumo di carburante, consegnando così alla scuderia di Woking due posti sul podio.
I colpi di scena si sono susseguiti nei primi giri, con il ritiro prima di Lewis Hamilton, che era preannunciato come il dominatore di questa gara, al quarto giro, seguito a ruota dal campione del mondo in carica Vettel, in evidente crisi di prestazioni.
Il team radio del campione tedesco lascia comunque trasparire speranza per il proseguio del campionato, dato che ha rassicurato i suoi ingegnieri dicendo che c'è ancora molto tempo per migliorare e tornare a vincere.
Impressionante il secondo posto di Magnussen (primo danese a podio in F1) ma anche l'esordio di Daniil Kvyat su Toro Rosso è stato di grande valore, il pilota russo ha infatti raggiunto il nono posto e quindi i primi punti della sua carriera.
Per le Ferrari il primo Gran Premio non è stato di livello eccezionale, con molti problemi di natura elettrica che non hanno permesso ai piloti di sfruttare appieno le potenzialita delle monoposto, Alonso si è classificato Quarto e Raikkonen settimo con ben un minuto di distacco.
Da sottolineare l'incidente che ha visto alla prima curva il rientrante in formula 1 Kobayashi falciare Felipe Massa alla prima curva, con il pilota brasiliano che poteva fare una ottima gara viste le potenzialità dimostrate dalla Williams.
Difatti il suo compagno di squadra Bottas ha raggiunto un grande quinto posto, anche frenato da una foratura dopo un contatto con il muro mentre era in battaglia con la Ferrari di Raikkonen.
Il GP di Australia è stato quindi sicuramente interessante e pieno di colpi di scena, con belle battaglie che ci danno speranza per un campionato combattuto quest'anno, anche se il rumore delle monoposto proprio non ci piace.
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ORDINE D'ARRIVO
1 Nico Rosberg - Mercedes
2 Kevin Magnussen - McLaren-Mercedes +26.7 sec
3 Jenson Button - McLaren-Mercedes +30.0 sec
4 Fernando Alonso - Ferrari +35.2 sec
5 Valtteri Bottas - Williams-Mercedes +47.6 sec
6 Nico Hulkenberg - Force India-Mercedes +50.7 sec
7 Kimi Räikkönen - Ferrari +57.6 sec
8 Jean-Eric Vergne - STR-Renault +60.4 sec
9 Daniil Kvyat - STR-Renault +63.5 sec
10 Sergio Perez - Force India-Mercedes +85.9 sec
11 Adrian Sutil - Sauber-Ferrari +1 Giro
12 Esteban Gutierrez - Sauber-Ferrari +1 Giro
13 Max Chilton - Marussia-Ferrari +2 Giri
Squal. Daniel Ricciardo - Red Bull Racing-Renault
Rit. Jules Bianchi - Marussia-Ferrari +8 Giri
Rit. Romain Grosjean - Lotus-Renault +14 Giri
Rit. Pastor Maldonado - Lotus-Renault +28 Giri
Rit. Marcus Ericsson - Caterham-Renault +30 Giri
Rit. Sebastian Vettel - Red Bull Racing-Renault +54 Giri
Rit. Lewis Hamilton - Mercedes +55 Giri
Rit. Felipe Massa - Williams-Mercedes +58 Giri
Rit. Kamui Kobayashi - Caterham-Renault +58 Giri
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