E' andato in onda ieri l'ultimo episodio di Top Gear come lo abbiamo sempre conosciuto.
Un tempo c'era un programma televisivo sulle auto come tanti altri, poi arrivò lui, Jeremy Clarkson, che con la sua irriverenza portò il programma televisivo ad un livello superiore. Poi si formò il trio, Clarkson, Hammond e May non erano presentatori di uno show tv, erano una squadra come meglio non si sarebbe potuto essere. Affiatati, diversi, inclini agli scherzi, spesso anche meschini nei confronti dei colleghi, irriverenti oltremodo, con le loro battute spesso sessiste o quasi razziste, che però hanno fatto ridere oltre 350 milioni di spettatori in tutto il mondo. Non è facile descrivere in così poche righe un programma televisivo così innovativo, che negli anni si è trasformato da show sulle auto ad un vero fenomeno di costume televisivo; tanto è vero che negli ultimi anni non si è più neanche visto un vero e proprio test drive automobilistico. Ma è per questo che Top Gear, con le sue sfide demenziali, sempre a bordo di 4 ruote, si è eradicato così profondamente nei cuori degli spettatori di tutto il mondo, e non importa se il programma proseguirà ancora, con lo stesso nome ed un nuovo trio alla guida, Chris Evans è gia stato annunciato come successore (ndr), nulla potrà mai colmare quel vuoto che il vero Top Gear lascerà nei cuori degli appassionati di auto, che per 22 stagioni hanno riso insieme a questo rozzo, magico trio. Ieri la BBC ha mandato in onda le ultime due puntate che erano state registrate per la 22esima stagione, condensate in uno special che si può gia trovare online, della durata di 71 minuti, condotto da Hammond e May, alla loro ultima apparizione come conduttori del fortunato show televisivo. Il tutto è sembrato un po' sottotono ma è anche comprensibile dato che non è stato possibile rifinire il tutto e le immagini sono state semplicemente montate insieme per dare ai fans un ultimo assaggio di quello che era e per sempre rimarra il miglior programma tv sulle auto di sempre. E su questa "notizia bomba" è tempo di chiudere, addio Top Gear e grazie di tutto.
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Una gara bellissima che ha visto la battaglia all'ultima curva tra Rossi e Marquez.
Lo spettacolo è andato in scena oggi nell'università del motociclismo, Assen, Olanda. Una gara bellissima, con Rossi che parte in pole e cerca subito di andare via ma Marc Marquez, tornato al telaio 2014 che tante soddisfazioni gli ha dato, non la pensa per niente così e si incolla subito al suo posteriore. Dietro grande recupero di un Lorenzo in difficoltà per tutto il week-end che rimonta sino alla terza posizione dove starà tranquillo fino alla bandiera a scacchi. A seguire Lorenzo Dovizioso, che prende vantaggio su un gruppo di almeno dieci piloti che battaglieranno sino alla fine, tra i quali anche lo sfortunatissimo Dani Pedrosa, che dopo essersi ripreso dall'inforunio al braccio è caduto nel warmup ferendosi un dito. Tornando davanti, ai due pazzi scatenati Rossi e Marquez, la sfida è andata avanti a suon di giri veloci intervallati da momenti in cui il ritmo si è alzato, prima con Rossi davanti, poi con Marquez a condurre, poi di nuovo Rossi, sino ad arrivare all'ultimo giro. Perche all'ultimo giro si è scatenato l'inferno; Rossi pare davanti con un buon margine, oltre mezzo secondo, ma Marquez, che è tornato finalmente competitivo non voleva certo farsi scappare l'occasione propizia di tornare a vincere. Ed ecco allora che il baby fenomeno rientra su Rossi ed all'ultima chicane tenta un attacco disperato entrando fortissimo sino a dare una carenata a Rossi che raddrizza la moto e taglia sulla sabbia, rimanendo comunque in piedi e andando a vincere la gara. Un po' arrabbiato Marquez mentre Livio Suppo ha commentato, dopo aver rivisto la manovra in direzione gara, che tutto era stato regolare e bellissimo. Con questa vittoria ed il terzo posto di Lorenzo Rossi si riporta a +11 sul compagno di squadra ed avversario per il mondiale.
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Nella gara della Moto 3 di Assen un numero da circo che verrà ricordato per sempre.
Alla fine ha vinto Oliveira, con Enea Bastianini che non ha sfruttato la Pole Position per cercare l'allungo in campionato, ma ha invece chiuso sesto, con Romano Fenati del team VR46 sesto, davanti a lui. Come al solito grandissime emozioni regalate dalla Moto 3 ai tifosi, con i primi racchiusi in pochi millesimi a giocarsi la volata finale, ma con un brivido in più questa volta. Niklas Ajo infatti ha rischiato grossissimo all'ultima curva finendo sull'erba e venendo sbalzato di sella. Ma il giovane pilota non si è dato per vinto, rimanendo aggrappato con le unghie al manubrio della sua moto, rimettendola in pista in maniera incredibile, e passando sotto la bandiera a scacchi in ginocchio, nel vero senso della parola, come dimostra il video qui sotto.
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Finalmente è stata presentata la nuovissima Alfa Romeo Giulia, al museo di Arese.
Eccola, splendente, la nuova Alfa Romeo che dovrebbe segnare la rinascita del marchio del biscione. Design semplicemente italiano capace di sfidare tempo, moda e spazio, sbalzi ridotti e cofano lungo, qualità delle superfici , stile semplicemente Alfa, queste le parole di chi l'ha disegnata, ma soprattutto ripartizione peso: 50 anteriore e 50 posteriore, rigidezza torsionale di riferimento, integrate brake system, sospensioni posteriori alfalinke, motori potenti, tutto per il ritorno di un marchio storico. Anche il suono è stato fatto sentire, anche se per poco, roco potente, sicuramente un buon presagio per il futuro. Confermati da marchionne i dati più attesi da tutti, quelli del motore da 510 cavalli capace addirittura di uno 0-100 km/h in 3,9 secondi.
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Dopo oltre un anno di attesa è arrivato il giorno della presentazione dell' Alfa Romeo Giulia.
Riapre oggi il museo di Arese, riprende vita insieme alla nuova creatura dell' Alfa Romeo, con il ritorno alla trazione posteriore ed a motori potenti. Tra poco sarà svelata la nuova berlina Alfa Romeo, che ormai è quasi sicuro prenderà il nome di Giulia, e che servirà a rilanciare il marchio a livello mondiale. Lo streaming live della presentazione della Giulia, gia in corso, è stato confermato sul sito FCA per il pubblico alle ore 19.00 http://www.alfaromeopress.com/press/article/117021 e sta generando un grandissimo interesse intorno al marchio, ancor più dopo le immagini "rubate" uscite ieri sera, eccole qui. La linea sportiva, la trazione posteriore, che ritorna dopo anni, ed i motori potenti dovrebbero portare le vendite Alfa Romeo sino a circa 400000 unità nei prossimi anni, dopo che l'anno scorso sono state vendute solo circa 70000 auto. Solo il tempo potrà dire se la rinascita dell' Alfa Romeo ci sarà, ma oggi alle 19 sicuramente avremo una prima risposta in vista del futuro. Se l'articolo vi è piaciuto seguiteci su Facebook per altre notizie sulle auto e sul mondo automotive.
Sono apparse sul web da pochissimi minuti quelle che sembrano delle immagini rubate proprio dell'ultima creatura di casa Alfa Romeo.
Sembra proprio lei, la tanto attesa nuova Alfa Romeo, la Giulia, che dovrebbe rilanciare il marchio, con i nuovi motori ed il ritorno alla trazione posteriore. Sono appena apparse sul web queste prime immagini, sfuocate, probabilmente rubate con un cellulare, ma non dovrebbero più esserci dubbi, a 24 ore dalla presentazione in quel di Arese, eccola la nuova Alfa Giulia. Il retrotreno appare sportivo, con fari allungati ed aggressivi e quattro scarichi racing, che potrebbero far pensare ad una versione ad alte prestazione, magari con lo sperato ritorno di una versione GTA. Sarà veramente questa la nuova, attesissima berlina del biscione? Non c'è altro da fare che aspettare la presentazione ufficiale di domani per scoprirlo, anche se questa immagine lascia pochi dubbi in merito. Se l'articolo vi è piaciuto seguiteci su Facebook per altre notizie sulle auto e sul mondo automotive.
Lorenzo vince la quarta gara di fila riaprendo definitivamente il mondiale, Rossi secondo, Marquez disastro.
C'è che ride e c'è chi piange dopo la gara Moto Gp di Catalogna, primo tra tutti Jorge Lorenzo, che vince la quarta di fila e si porta ad un solo punto da Valentino Rossi in campionato.Secondo Rossi che come al solito ha accusato problemi nelle qualifiche ed in partenza per poi effettuare la solita, grande, rimonta, fermandosi però ad un solo secondo dal compagno di squadra ed avversario per il mondiale. Dietro, terzo, si rivede Dani Pedrosa, al ritorno ad alti livelli dopo l'operazione alla mano ed i tanti problemi che lo hanno tenuto fuori per tutto l'inizio della stagione 2015. Passiamo ora agli scontenti, primo tra tutti Marc Marquez, il giovane campione del mondo in carica è infatti caduto anche oggi, per un suo errore in frenata ma anche per evidenti limiti della Honda quando si tratta di rallentare, abbandonando così ogni velleità residura per il mondiale. Altri scontenti sono i piloti Suzuki, che partivano dalla prima e seconda casella di partenza, Espargarò è caduto quando era in quarta posizione mentre Vignales è stato autore di una gara abbastanza anonima chiudendo in sesta piazza. Se l'articolo vi è piaciuto seguiteci su Facebook per altre notizie sulle auto e sul mondo automotive.